giovedì 31 marzo 2011

ORRIDI DI URIEZZO - Baceno



ITINERARIO: Baceno, Maiesso (Marmitte dei Giganti), Orridi di Uriezzo
DISLIVELLO: dislivelli trascurabili, solo un pò di saliscendi
TEMPO TOTALE DI CAMMINO: 3 ore circa
DIFFICOLTA': escursione semplice, attenzione però ai possibili scivolamenti su rocce umide
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Quest'itinerario parte da Baceno un piccolo comune nella Val Formazza in Piemonte e ci porterà a visitare i meravigliosi Orridi di Uriezzo (Orrido sud, Orrido di Nord-Est e Orrido Ovest) e le marmitte dei giganti.
Questa non è solo un'occasione per fare una bella passeggiata, ma un meraviglioso viaggio indietro nel tempo di circa 14000 anni, in un'altra era geologica, quando gran parte della valle era coperta da un'immensa distesa di ghiaccio dalle quali emergevano solo le cime più alte.


Gli orridi sono il risultato dell'azione di erosione del ghiacciaio e dei torrenti che un tempo scorrevano sotto di esso; le spinte dinamiche dell'acqua che scorreva vorticosamente verso il fondo valle, trascinando con sè sabbie, detriti e sassi, erano così potenti da spaccare e modellare la roccia, creando profonde incisioni, cavità, cunicoli, strapiombi e piscine naturali; dato che oggi il torrente che li ha modellati non percorre più questi passaggi, è possibile camminare al loro interno e ammirarli in tutta la loro meravigliosa maestosità.



Si parte quindi dal sentiero che costeggia lateralmente (sulla sinistra) l'antica chiesa di San Gaudenzio a Baceno e si prosegue lungo il bosco affiancato da alte pareti rocciose per arrivare, dopo circa una mezz'ora di cammino (al primo bivio seguire per Verampio), in località Maiesso dove, lungo il il corso del fiume Toce si possono ammirare le cosiddette marmitte dei giganti che devono il loro nome alla loro forma che, modellata in profondità e con le sue sinuose e levigate rotondità ricordano il profilo di enormi marmitte adatte, secondo la tradizione, a dissetare i giganti.




Qui si trovano splendide insenature, piccole cascate, specchi d'acqua cristallina che invitano nelle giornate calde a un tuffo rigenerante…
l'acqua è decisamente fredda ma non ci siamo sottratte a un pò di relax sdraiate  sulle immense rocce con le gambe a mollo….





Tornando sui nostri passi, ci dirigiamo verso l' Orrido sud, in assoluto il più spettacolare dei 3 che andremo a visitare. Si inizia a scendere e ad addentrarsi all'interno della cavità anche grazie a delle scalette di ferro e si passa improvvisamente dal paesaggio verdeggiante, illuminato e riscaldato  dal sole alla penombra e al fresco-umido. Qui i raggi del sole a stento riescono a penetrare e, quando ci riescono, si creano meravigliose lame di luce; in quest'ambiente data l'elevata umidità e scarsità di luce prosperano per la maggior parte solo muschi e licheni.
Quest'orrido, chiamato dagli abitanti del luogo "Tomba d'Uriezzo" è lungo 200 metri e profondo circa 30 ed è un luogo sorprendente dove  troviamo passaggi angusti e bui che possono trasmettere un senso di inquietudine alternati a grandi cavità irregolarmente arrotondate dove, sopra le nostre teste, le pareti che si innalzano, sembrano quasi congiungersi lasciando solo strette aperture verso il cielo e facendoci rendere conto di quanto sia maestosa l'opera della natura….questi luoghi vengono chiamati orridi forse perché un tempo venivano visti come posti un pò tetri e scuri ma in realtà sono luoghi affascinanti, misteriosi e che riescono a stimolare la fantasia  e l'immaginazione e ti fanno sorprendere di come la natura riesca a modellare e rendere un luogo così magico.




Proseguiamo poi per l'Orrido di Nord-Est, lungo circa 100 metri e molto stretto in alcuni punti e, per raggiungerlo, si attraversa un'ampia e soleggiata pianura dove si trovano alcune caratteristiche case di pietra immerse e circondate da splendide vallate.




Infine l'Orrido Ovest, il meno impressionante dei tre, si sviluppa in salita e termina con un passaggio "aereo" su scaletta a pioli. Si ritorna poi al punto di partenza (a Baceno) ridiscendendo sul sentiero iniziale. L'intero giro non è difficile, è adatto a tutti e si percorre in circa 3 ore…a meno che come noi, vi intestardiate a cambiare strada per ritornare e iniziate a vagare in lungo e in largo per la vallata fino a rassegnarvi a tornare sui vostri passi…



Sono possibili inoltre diverse alternative per raggiungere gli orridi; è consigliabile quindi, per orientarsi meglio, procurarsi la cartina del luogo che si può richiedere all'Ufficio Informazioni Turistiche di Crodo.


SOLUZIONE A: "TROVA L'INTRUSO"


4 commenti:

  1. Grazie! belle foto, e spero che una sessantenne fuori allenamento come me, possa farlo questa primavera! mi avete invogliata a provarci!JC

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  2. Certamente! E' un percorso adatto un pò a tutti...semplice ma davvero suggestivo. Te lo consiglio vivamente!

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  3. Ciao, complimenti per la descrizione dettagliata, ma vorrei sapere se è una passeggiata affrontabile anche col passeggino (tolte le scale a pioli e le passeggiate sulle rocce!). Grazie Mara

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    1. Ciao Mara, purtroppo il sentiero non è a mio parere affrontabile con un passeggino....è un sentiero molto semplice ma ci sono passaggi su sterrati e su prati e piccole rocce....però con il passeggino non sarebbe affatto comodo...piuttosto ho visto un pò di persone con lo zaino portabimbo da mettere in spalla, però dipende dall'età del bimbo\a.
      Spero di esserti stata utile e per qualsiasi altra domanda son qui!
      Jessica

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